Molti “esperti” che sono contrari al trattamento termico per debellare la legionella negli impianti dicono, riferendosi ad altri esperti e a varie linee guida, che tale trattamento è valido solo come pronto intervento in caso di pericolo conclamato.
Quindi questo vuol dire in modo incontrovertibile che alla temperatura di 70 °C il batterio muore istantaneamente. Dopo alcune settimane o mesi però, potrebbe di nuovo ripresentarsi negli impianti sanificati. Quindi, dicono gli “esperti” che è meglio utilizzare la chimica, che deve essere continuamente immessa negli impianti con azione efficace contro i batteri ma anche con possibili (e/o probabili ?) impatti negativi verso le tubazioni e gli utenti o, peggio ancora, i pazienti. L’altra obiezione che si fa al trattamento termico è che si consuma troppa energia ma si trascura che, per produrre i prodotti chimici utilizzati, si consuma altrettanta energia a cui si devono aggiungere un buona dose di spese commerciali. Tutto questo pagato dall’utente finale sia esso privato o peggio ancora pubblico. L’unico rischio vero che si può citare per il trattamento termico, è la possibilità di eventuali scottature se qualcuno preleva acqua dai rubinetti durante il trattamento. Questo rischio comunque può essere praticamente ridotto a zero in quanto il ciclo ad alta temperatura (65/ 70°C) viene, di norma, programmato nelle ore notturne dove l’utilizzo dell’acqua calda è quasi assente. In più, in ogni caso, rubinetti e docce sono dotati di miscelatori.
TECHNO SYSTEM da tempo produce un Modulo produttore istantaneo di Acqua Calda Sanitaria che, in abbinamento ad una qualsiasi caldaia da riscaldamento e/o scambiatore da teleriscaldamento, produce acqua sanitaria alla temperatura voluta ed è in grado di gestire, in modo programmato, cicli di shock termici antilegionella con la cadenza richiesta sia per temperature che orari. Il quadro elettronico di comando per ogni ciclo effettuato ci certifica che esso è andato a buon fine e che la temperatura è stata raggiunta anche nel punto più lontano, poiché la sonda che acquisisce questo dato si trova proprio all’ingresso del Modulo sulla tubazione di ritorno del ricircolo. Anche il rischio di eventuali scottature (altamente improbabili in quanto comunque i rubinetti all’utilizzo sono sempre dotati di miscelatore) è prevenuto da una valvola che chiude l’ingresso dell’acqua fredda quando vengono eseguiti i cicli antilegionella.
Concludendo la prima scelta per sanificare gli impianti e prevenire il rischio di legionellosi, nell’interesse dell’ utente privato (hotel, impianti sportivi, fitness, ecc.) e pubblico (ospedali, cliniche, comunità, centri anziani, ecc.) è sicuramente il trattamento termico e la soluzione TECHNO SYSTEM ha tutti i requisiti per essere la preferita.